Walter Rigamonti
Nato a Bosisio Parini il 29 maggio 1964, residente a Eupilio, si è laureato presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano.
E' titolare di uno studio nel centro di Lecco dove svolge la propria attività nel campo dell'architettura e dell'arredamento.
Durante l'esercizio della sua attività ha esposto al Salone del Mobile di Milano, realizzato locali all'estero, ed ha partecipato a diversi concorsi con alcuni riconoscimenti.
Ha avuto esperienze pubbliche partecipando alla commissione cultura per l'Ordine degli Architetti di Como ed avendo avuto il ruolo di Assessore comunale per l'edilizia e lavori pubblici.
I suoi progetti si contraddistinguono sempre per soluzione eclettiche, differenti uno dall'altro a seconda del contesto e del "sapore" che si vuole trasmettere.
Piuttosto che imporre il proprio stile, cerca sempre di capire ed tradurre nel progetto la personalità del cliente.
Questo progetto di una villa unifamiliare è scaturito dalla volontà di realizzare un'abitazione tradizionale che non preveda forme troppo moderne ed aggressive (al contrario della maggior parte delle proposte sul mercato) ma che piuttosto riproponga caratteristiche tradizionali (con nuove tecnologie), quasi a rievocare la percezione e tutto il calore dei tempi passati, andando incontro anche a chi ha gusti più classici.
Ruota tutto attorno al concetto: "il sapore del passato con la tecnologia del futuro".
Al centro del progetto era l'intenzione di creare una "casa da vivere", abbandonando gli estremismi a cui ci porta la nostra società, pensata per essere vivibile e funzionale, un "nido accogliente" in cui si vuol tornare la sera;
Se la tua volontà è quella di non avere una casa fredda ed impersonale, che si allontana dalle sensazioni che provi quando entri in un hotel di lusso estremamente bello ma che non potrai mai definire come casa accogliente in cui vorresti vivere, questa è la casa giusta per te.
Si è voluto creare un edificio che, per le sue caratteristiche estetiche, possa essere inserito sia in un ambiente urbano che in aperta campagna.
La pianta prevede spazi ottimali e modulari, senza però sacrificare l'estetica.
La zona giorno al piano terra è stata pensata per valorizzare al massimo il giardino dell'abitazione: con grandi vetrate scorrevoli che danno sul verde circostante, in particolar modo nel locale soggiorno, si ricrea la sensazione di essere immersi nel verde avendo così la percezione di un ambiente esterno ma allo stesso tempo protetto.
Ogni ambiente può essere realizzato openspace o più intimo e riservato a seconda dei gusti del cliente.
Evitando di realizzare un box interrato, il corpo autorimessa va ad integrarsi con il corpo principale della casa donando armonia alle forme e spezzando i fronti.
L'edificio si sviluppata su due piani ma, per come è concepita, spesso il piano primo non rientra nelle cubature comunali e quindi permette di avere una superficie maggiore.
Non avendo praticamente finestre orientate verso il lato di accesso (preferibilmente da collocare a nord), permette di ottenere un risparmio energetico ottimale nonché di posizionare l'abitazione anche in vicinanza a strade, isolandosi dal contesto garantendo privacy e tranquillità.