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Ville architettura

 

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Cadenazzi - Rizzo - Bernasconi

Mattia Cadenazzi

Nato a Lugano il 26 gennaio 1985, dopo la maturità tecnica, si laurea nel 2010 presso l’Accademia di Architettura di Mendrisio sotto la guida del professor Mario Botta. Come studente frequenta gli atelier di Walter Angonese, Valerio Olgiati, Jonathan Sergison, Martin Boesch. Nel 2005 effettua l’anno di pratica a Brisbane, in Australia, presso lo studio Robert Riddel Architecture. Nel 2010 partecipa al concorso annuale FEB SIA con il progetto per un ampliamento della scuola di Heinrich Tessenow a Kassel, Germania, aggiudicandosi il primo premio.

Alessandro Rizzo

Nato a Varese il 4 novembre 1985, dopo la maturità scientifica, si laurea nel 2010 presso l’Accademia di Architettura di Mendrisio sotto la guida del professor Mario Botta. Come studente frequenta gli atelier di Quintus Miller, Jonathan Woolf, Franz Oswald, Martin Boesch. Nel 2005 effettua l’anno di pratica a Lugano, in Svizzera, presso lo studio Giraudi & Wettstein. Nel 2010 partecipa al concorso annuale FEB SIA con il progetto per un ampliamento della scuola di Heinrich Tessenow a Kassel, Germania, aggiudicandosi il primo premio.

Federico Bernasconi

Nato a Legnano il 15 aprile 1985, dopo la maturità artistica, si laurea nel 2010 presso l’Accademia di Architettura di Mendrisio sotto la guida del professor Mario Botta. Come studente, frequenta gli atelier di Walter Angonese, Peter Wilson, Henk Hartzema, Martin Boesch. Nel 2005 effettua l’anno di pratica a Brisbane, in Australia presso lo studio HOK Sport. Nel 2010 partecipa al concorso annuale FEB SIA con il progetto per un ampliamento della scuola di Heinrich Tessenow a Kassel, Germania, aggiudicandosi il primo premio.

VILLA PREFABBRICATA

Il progetto nasce dal desiderio di creare una casa flessibile e facilmente adattabile alle necessità e caratteristiche degli utenti.
Il risultato ottenuto è frutto dello sviluppo di una tipologia a pianta centrale che trova il suo punto cardine nel patio attorno al quale sono disposti in base alle loro funzioni e ai rapporti reciproci i vari nuclei funzionali dell’abitazione creando e gestendo in tal modo gli scorci visuali e favorendo l’illuminazione naturale.
L’idea fondante è dunque quella di avere un nucleo base composto da ingresso, distribuzione e servizi al quale vengono in seguito aggregati i nuclei contenenti le varie funzioni dell’abitare; questi possono essere accostati in maniera differente in modo da poter ottenere diversi tipi di soluzione in grado di soddisfare qualsiasi esigenza dell’utente.
La distribuzione interna è stata pensata cercando di non creare dei semplici corridoi di collegamento bensì è regolata da spazi di transizione in modo che ci si senta sempre all’interno di uno spazio con una propria connotazione; questo è stato possibile grazie all’inserimento del patio che pur essendo un filtro crea un unità di spazio tra zona giorno e notte.